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Lavorare durante l’università

Immagine del redattore: ACADEMIC ERGASIESACADEMIC ERGASIES

Lavorare durante l’università è una scelta che molti studenti decidono di prendere nonostante le significative difficoltà. Per molti lavorare è fondamentale per pagarsi gli studi e, se fuori sede, l’alloggio con tutte le rispettive spese mensili. C’è chi, invece, decide di trovarsi un piccolo lavoro per sentirsi più indipendente, così da togliersi degli sfizi senza sentirsi in colpa e sostenere più facilmente le spese personali. Molti però prendono questa decisione per avvantaggiarsi e farsi trovare pronti dopo la laurea con diverse esperienze lavorative sul curriculum.

1. Lavorare durante l’università: impiego part time o full time?

Di norma, gli studenti tendono a ricercare lavori part time, in grado di coprire le spese ma anche di lasciare il tempo necessario per poter frequentare le lezioni e dedicarsi allo studio. Ci sono molti lavori che impegnano mediamente 20 ore a settimana, ma anche 16 o addirittura 8 (riducendo l’impegno prettamente al weekend) lasciando così allo studente tutto il tempo necessario per dedicarsi all’università.

2. Gestione del lavoro: quando lavorare?

C’è chi preferisce svolgere il lavoro solo nel weekend o durante le festività, altri invece preferiscono impegnarsi mezza giornata o tutte le sere. La scelta è molto personale e dipende dagli impegni che ognuno ha, ma anche dal tempo che impiega per studiare: ci sono ragazzi che hanno bisogno di pochi giorni per preparare un esame, altri invece che impiegano settimane.

3. 7 lavori da svolgere durante l’università

Dopo aver fatto una panoramica generale, è il momento di scoprire quali sono i lavori più gettonati dagli studenti durante il proprio percorso universitario. In questo articolo ne abbiamo individuati sette, ma ci sono moltissime altre opzioni interessanti che possono essere prese in considerazioni, alcune magari anche più in linea con i propri studi. Vediamo nel dettaglio le 7 migliori soluzioni per pagarsi gli studi durante il periodo universitario.

3. 1. Cameriere

Tra i lavori più ricercati c’è sicuramente quello di cameriere. Questo genere di lavoro può richiedere un impegno abbastanza limitato, concentrato solo nei weekend o durante la settimana in orario serale. Difatti i turni non prevedono mai un impegno mattutino; ciò lascia la possibilità di frequentare le lezioni senza problemi.

3. 2. Addetto alla vendita assistita

Un altro lavoro molto gettonato è quello del sales assistant, ovvero l’addetto alla vendita nei negozi. Questo è un tipo di impiego che si può anche scegliere di svolgere full time, in base alle proprie esigenze, o part time dalle 30 alle 20 ore a settimana. Ci sono anche molte aziende, come la multinazionale spagnola Inditex, che propongono contratti di lavoro studiati per gli studenti a 16-8 ore a settimana.

3. 3. Promoter

Il lavoro del promoter è un altro impiego part time prediletto dagli studenti, seppur spesso instabile e temporaneo. Permette di racimolare qualche soldo senza doversi impegnare con contratti di lavoro vincolanti e soprattutto rinunciare alle preziose ore di studio.

3. 4. Operatore call center

Lavorare come operatore call center è un’altra soluzione interessante per tutti coloro che hanno la necessità di sostenere da soli le proprie spese. Tendenzialmente si tratta di un lavoro con turno fisso (mattina o pomeriggio) ma ci sono anche molte aziende che richiedono flessibilità da parte del lavoratore.

Nella maggior parte dei casi è richiesto un impegno che varia dalle 4 alle 6 ore, permettendo così allo studente di avere tempo per l’università ma anche di ottenere un guadagno mensile proficuo.

3. 5. Ripetizioni

Se hai una predisposizione per una materia specifica, perché non offrire ripetizioni a pagamento? I prezzi possono variare dalle 10€ ad addirittura 40-50€ l’ora, in base all’esperienza e conoscenza che si ha di una materia.

Le ripetizioni sono la soluzione perfetta per tutti coloro che non vogliono un impegno che porti via troppe ore a settimana; nonostante possa diventarlo se si decide di seguire diverse persone.

3. 6. Baby sitter e/o dog sitter

Un altro impiego che può portar via poche ore a settimana è quello della baby sitter o dog/cat sitter.

Nel primo caso è spesso richiesto un impegno di 2-4 ore al giorno o anche a giorni alterni, nella maggior parte dei casi nella fascia pomeridiana (dopo l’uscita da scuola).

Nel secondo la fascia oraria può variare, concentrandosi più nella mattina o nel primo pomeriggio, a seconda delle abitudini del cane o dagli impegni del padrone. C’è chi infatti richiede solo di portare il proprio cane a fare una passeggiata per svolgere i vari bisogni, chi chiede di prendersi cura dell’animale per un lungo o breve periodo (es. vacanza o trasferta di lavoro) restando semplicemente a casa.

3. 7. Lavori creativi o digitali

Arriviamo all’ultima opzione, quella che richiede maggiore formazione ma anche più variabile e gestibile in termini di orari e organizzazione: i lavori creativi e digitali.

I primi, come ad esempio il fotografo, videomaker, make-up artist, musicista, sono lavori occasionali, molto spesso su richiesta o legati a degli eventi, che permettono di avere un’entrata variabile ogni mese a seconda dell’impegno che si vuole dare. Sono sicuramente un’opzione adatta a tutti coloro che vogliono lavorare per avere un’indipendenza personale e slegarsi dai propri genitori.

I secondi, sempre più richiesti negli ultimi anni, come digital marketing specialist, social media manager, web developer, UX-UI designer, ecc.. sono un’opzione interessante per entrambe le tipologie di studente, soprattutto perché, molto spesso, vengono richiesti in modalità smart working, eliminando gli spostamenti da casa/alloggio alla sede dell’azienda e aumentando così il tempo per dedicarsi ai propri studi.


Working Student

 
 
 

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